La Società Sotto Assedio by Zygmunt Bauman

autore:Zygmunt Bauman [Bauman, Zygmunt]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Social Science, Sociology, General
ISBN: 9788842076247
Google: 4hIVQgAACAAJ
Amazon: 8842076244
editore: Laterza
pubblicato: 2002-12-31T23:00:00+00:00

5.

COME APPARE IN T.V.

Tra dieci anni, afferma Jacques Attali (1), oltre due miliardi di apparecchi televisivi saranno accesi in ciascun momento del a giornata. Ritengo che sia principalmente in questa massiccia, onnipresente e invadente presenza di immagini teletrasmesse che vada ricercato il vero impatto del a televisione sul nostro modo di agire. La televisione ha conquistato la terra e i suoi abitanti. Qual è tuttavia il risultato di questa invasione il cui successo non ha uguali nel a storia?

Sin dal ‘inizio del ‘invasione le valutazioni circa l’impatto del nuovo mezzo sul a vita del ‘uomo e sul modo in cui tale vita è condivisa hanno oscil ato tra il tipo «cassandriano» e quel o «panglossiano». I cassandriani vedevano il mezzo come un ulteriore, gigantesco passo sul a via del regime totalitario che la società percorreva sin dal ‘inizio dei tempi moderni: una “Wunderwaffe” del Grande Fratel o e dei suoi accoliti, un’invincibile e irresistibile arma di menomazione intel ettuale, un lavaggio del cervel o, un indottrinamento e imposizione di una stolida conformità, brandita da chi è davanti al e telecamere contro chi è davanti ai teleschermi. I panglossiani hanno accolto il mezzo come un ulteriore e gigantesco passo sul a via del ‘emancipazione che l’umanità seguiva sin dal grande risveglio chiamato Il uminismo. Poiché la conoscenza è potere, e poiché lo schermo è una finestra attraverso cui è possibile contemplare i preziosi prodotti del ‘umana saggezza, nel ‘ottica dei panglossiani la T.V. è, o è destinata a diventare, un potentissimo strumento di libertà individuale, di autoformazione e autoaffermazione.

Cassandriani e panglossiani continuano a beccarsi a vicenda e la loro “querel e” viene riproposta e riattizzata in occasione di ogni nuova invenzione informatica o apparizione nei negozi di un nuovo strumento di comunicazione. Su un aspetto, tuttavia, gli antagonisti erano concordi: la T.V., al pari di tutti gli altri nuovi mezzi di comunicazione, è principalmente un modo di fare ciò che l’uomo, singolarmente o col ettivamente, ha sempre cercato di fare, senza avere il tempo, il denaro, gli strumenti o il “know how” per farlo su scala così vasta o così velocemente e con i risultati sperati. In realtà, si può essere cassandriano o panglossiano solo nel a misura in cui si crede che i “fini” siano dati e che manchino solo i “mezzi”, e dunque che il significato di qualsiasi cambiamento consista nel ‘incidere sul a facilità con cui gli obiettivi (che sono già noti) vengono perseguiti e conseguiti (con mezzi finora sconosciuti o non disponibili).

Un’ipotesi apparsa di rado nel e dispute innescate dal e ossessioni cassandriane e panglossiane è che la televisione non ha tanto cambiato le carte in mano ai giocatori, quanto proprio il tipo di gioco; che nel caso dei mezzi di comunicazione, come in tanti altri, sono i mezzi che cercano i fini ai quali potrebbero essere applicati, o che la loro pura e semplice presenza basti a evocare nuovi fini; che i nuovi mezzi tendono a stabilire sia nuovi obiettivi che un nuovo tipo di gioco

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